Curare le gengive per mantenere i denti
30 Maggio 2017Andare dal dentista in Gravidanza
30 Maggio 2017
I batteri che si annidano nelle gengive infiammate possono produrre danni a distanza, in particolare possono favorire la formazione di placche aterosclerotiche, ad esempio nelle carotidi.
Igiene della bocca per arterie più sane L’allarme arriva da un recente studio presentato dai ricercatori della Buffalo School of Dental Medicine, che ha preso in esame oltre 100 persone in attesa di essere operate per l’asportazione di placche carotidee, condizione che aumenta il rischio di ictus cerebrale. E’ risultato che questi soggetti erano affetti da malattia parodontale, cioè una infiammazione cronica dei tessuti di sostegno dei denti, patologia sempre più diffusa in tutto il mondo.
Lo scopo principale di questo studio era verificare se i batteri rilevabili nelle placche carotidee fossero gli stessi che erano responsabili del problema parodontale. E’ risultato che il 75% dei campioni conteneva uno o più di questi batteri e che il 56% conteneva microrganismi tipici del cavo orale. Va precisato che tale risultato non dimostra necessariamente un rapporto causa-effetto diretto tra le malattie dei tessuti gengivali e aterosclerosi, tuttavia conferma l’ipotesi che le infezioni gengivali, specie se trascurate per lungo tempo, possono aumentare il rischio di formazione di placche nelle arterie.